Truffatore cinese arrestato in Tailandia: smascherato un criminale milionario!
Le autorità hanno arrestato un cinese all'aeroporto Don Mueang con l'accusa di frode, riciclaggio di denaro e criminalità organizzata.

Truffatore cinese arrestato in Tailandia: smascherato un criminale milionario!
In un inquietante caso di criminalità informatica, un cittadino cinese di 39 anni di nome Tao Qiang è stato arrestato all'aeroporto Don Mueang venerdì 15 novembre 2025. Questo riporta Nazione della Tailandia. Tao stava tentando di lasciare la Thailandia quando gli agenti della Technology Crime Suppression Division (TCSD) lo hanno arrestato con un mandato d'arresto del tribunale penale datato giugno 2025. Le accuse contro di lui includono frode pubblica, immissione di informazioni false in un sistema informatico, riciclaggio di denaro e criminalità organizzata.
Dopo il suo arresto, la polizia ha sequestrato diverse prove importanti, tra cui tre telefoni cellulari, dieci carte di credito e debito e 12 carte SIM. Sono state sequestrate anche ricevute di trasferimenti di denaro e diverse ricevute di deposito e prelievo. Il caso è stato avviato dopo che una vittima ha presentato denuncia verso la fine di marzo. Si è imbattuto in un annuncio su Facebook ed è stato invitato a un gruppo Line con oltre 700 membri. Dopo aver venduto un articolo per 1.420 baht, alla vittima è stato chiesto di registrarsi su un falso sito web "SELLER CENTER", il che alla fine ha comportato una perdita di oltre 2,9 milioni di baht.
Gli sforzi internazionali contro la criminalità informatica
La lotta contro questo tipo di criminalità è una priorità assoluta, non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Al MWC25 di Barcellona, Pachara Naripthaphan, consigliere del presidente della Commissione nazionale per le trasmissioni e le telecomunicazioni (NBTC), ha presentato il modello tailandese per combattere la criminalità nei call center. Nel corso di un incontro ministeriale, al quale hanno partecipato anche i leader di Singapore, India e Indonesia, sono state discusse questioni importanti come il miglioramento della cooperazione interistituzionale. Naripthaphan ha sottolineato la crescente minaccia rappresentata dalle bande dei call center, che prendono di mira gruppi particolarmente vulnerabili come gli anziani.
Per contrastare questa minaccia, l’NBTC coordina la cooperazione tra varie istituzioni, come il Ministero dell’Economia Digitale e l’Ufficio di Polizia Informatica. Questa iniziativa ha migliorato significativamente la capacità della Thailandia di prevenire e combattere le frodi digitali. Attraverso l'uso dell'intelligence open source (OSINT), i gestori di medaglie e quelli di altre nazioni sono stati coinvolti nella lotta contro le reti commerciali. Pachara è inoltre convinto che sia necessaria la formazione di un “SuperBody” per combattere le frodi online.
Massiccia repressione delle frodi online
La lotta contro la criminalità informatica è stata recentemente estremamente attiva anche in Tailandia. Un raid nazionale avvenuto tra il 1° e il 26 ottobre ha portato all'arresto di 73 persone, tra cui 51 thailandesi e 22 stranieri. Sono stati sequestrati beni per un valore di oltre 522 milioni di baht mentre sono stati recuperati danni per oltre 1,4 miliardi di baht. L'operazione faceva parte di un'iniziativa più ampia contro le reti di frodi online, comprese le bande di call center. Queste misure drastiche sono state dichiarate priorità nazionale su istruzione del Primo Ministro.
La polizia identifica le frodi online come una minaccia diffusa, con oltre 1.000 denunce giornaliere che causano perdite per oltre 100 milioni di baht al giorno. I ripetuti appelli a migliorare la cooperazione transfrontaliera e a intensificare i controlli ai valichi di frontiera, soprattutto alla luce del crescente numero di cittadini birmani coinvolti in operazioni di frode, stanno diventando sempre più forti. Il governo prevede di ridurre queste cifre allarmanti entro sei mesi.
La collaborazione coordinata a più livelli e l’uso della tecnologia moderna potrebbero essere cruciali per controllare la criminalità informatica in Thailandia. Il recente arresto di Tao Qiang si inserisce in questa più ampia strategia di contrasto alle frodi online e di garanzia della sicurezza dei cittadini.